
Museo etnografico della Torre di Comenduno
Il Museo Etnografico della Torre di Comenduno è nato nel 1989 su iniziativa di cittadini albinesi riuniti in un’associazione di volontariato. È situato a Comenduno di Albino nell’edificio con la torre, una dipendenza della villa Briolini-Regina Pacis, ora di proprietà del Comune di Albino, un tempo utilizzato per raccogliervi la parte padronale dei generi prodotti dai mezzadri dei Briolini, industriali della seta.
Il territorio documentato all’interno del museo è quello della media e bassa Valle Seriana, un territorio che seppure con numerose variabili, è comunque omogeneo ed ha caratteristiche proprie che lo differenziano nettamente sia dall’alta Valle Seriana e nord che dalla Pianura a sud.
Il periodo storico considerato all’interno del museo è quello della prima metà del Novecento, un’epoca che ha forte continuità con le epoche precedenti ma molto meno col nostro presente, rivoluzionato dal grande sviluppo economico del secondo dopoguerra.
Visita al Museo
Al piano terreno dell’edificio con la torre, potrà essere seguita la sequenza granoturco-frumento, che documenta compiutamente le fasi lavorative necessarie alla produzione di farine alimentari partendo dalla terra che il contadino aveva in dotazione.
Al primo piano si possono ripercorrere gli ambienti di una casa contadina, dove le famiglie contadine vivevano e lavoravano, dove sono esposte le attrezzature che vi trovavano posto. I materiali esposti evidenziano anche l’evoluzione intervenuta nel periodo considerato.
In quella che era la cantina sotterranea della villa è stata ricreata una cantina-tipo, dove si trasformava l’uva in vino e dove si maturavano insaccati e prodotti caseari.
In altri locali della villa sono stati allestiti spazi espositivi che documentano le varie attività artigianali un tempo esistenti in valle: quelle del calzolaio, dello zoccolaio, del falegname, del tornitore, del fabbro, del fabbricante di orologi da torre.